Endodonzia Chirurgica
Per Endodonzia Chirurgica si intende quella branca dell'Odontoiatria che si occupa della diagnosi e del trattamento delle lesioni di origine endodontica che non rispondono alla terapia endodontica convenzionale o che non possono essere trattate con la terapia endodontica convenzionale.
Lo scopo dell'Endodonzia Chirurgica pertanto è quello di ottenere la detersione, sagomatura ed otturazione tridimensionale della porzione apicale del sistema dei canali radicolari non trattabili attraverso la cavità d'accesso, ma raggiungibili solo attraverso un lembo chirurgico (Fig. 1).
Per questo motivo si preferisce utilizzare il termine Endodonzia Chirurgica anziché Chirurgia Endodontica, in quanto l'intervento deve essere programmato ed eseguito come un intervento di endodonzia fatto attraverso un accesso chirurgico, e non solo come un intervento di chirurgia fatto per motivi endodontici.
Una volta che è stata fatta la diagnosi di insuccesso endodontico, è necessario capire quali sono state le cause che hanno portato all'insuccesso stesso per valutare successivamente se esiste la possibilità di correggere il fallimento con un ritrattamento ortogrado.
Solo nel caso in cui questa possibilità non esista o, meglio, solo dopo che i tentativi di risolvere la terapia per via non chirurgica siano falliti, solo allora siamo autorizzati ad intervenire per via chirurgica.
L'Endodonzia Chirurgica, in altre parole, non è il sostituto di un'endodonzia approssimativa (Fig. 2).
Figura 1
Un tipico esempio di Endodonzia Chirurgica.
a. Radiografia preoperatoria.
b. Sono presenti due tragitti fistolosi.
c. Radiografia postoperatoria:sono stati ritrattati per via chirurgica sia il canale principale che il canale laterale.
d. Radiografia di controllo dopo due anni
Figura 2 : Un tipico esempio di Chirurgia Endodontica: l'intervento è stato eseguito dopo il fallimento di una terapia ortograda male eseguita.
Dalla prima foto all'ultima da sinistra a destra vediamo:
a. Radiografia preoperatoria.
b. Radiografia postoperatoria dopo il ritrattamento ortogrado.
c. Dopo pochi mesi la paziente si ripresenta con una fistola: ora c'è l'indicazione al ritrattamento chirurgico.
d. Radiografia postoperatoria
e. Radiografia di controllo dopo due anni.
Nel caso in cui ci sia impossibilità di un ritrattamento endodontico dei canali si procederà ad effettuare un intervento di chirurgia endodontica, ossia un'apicectomia (taglio e asportazione dell'apice dentale).