GRAVIDANZA: DENTI E GENGIVE

In occasione di visite di controllo o trattamenti dentali, se siete incinte o sospettate di esserlo, informate il vostro dentista, il quale potrà decidere il momento migliore in cui effettuare eventuali trattamenti. Già in previsione di una gravidanza è utile eseguire una visita dentale con eventuali radiografie di controllo, così da escludere o curare precocemente eventuali problemi che si potrebbero manifestare successivamente. Non trascurate di effettuare le normali visite di controllo e sedute di igiene orale professionale durante la gravidanza.
Il primo trimestre di gravidanza è il periodo nel quale si sviluppano la maggior parte degli organi del bambino, ed anche se le cure odontoiatriche sono normalmente sicure, è comunque consigliabile minimizzare qualsiasi potenziale rischio durante questo periodo; per quanto riguarda l'igiene orale professionale, invece, è consigliata una seduta già durante il primo trimestre.
Durante gli ultimi due mesi di gravidanza, potrebbe essere poco confortevole stare sedute a lungo nella poltrona dentistica; soprattutto nei casi in cui vi sia il rischio di parto prematuro potrebbe essere controindicato effettuare dei trattamenti dentali. Il secondo trimestre di gravidanza è quindi il momento più indicato per sottoporsi ad eventuali trattamenti dentali non rinviabili.
E' particolarmente importante prevenire la gengivite durante la gravidanza. I cambiamenti ormonali nel vostro organismo, potrebbero infatti rendere più sensibili alla placca le vostre gengive, che diventano rosse, gonfie e possono sanguinare facilmente. Si tratta di un disturbo reversibile, ma se non curato può progredire fino ad una forma più grave detta parodontite. E' importante ricordare che è comunque la placca non rimossa, e non l'innalzamento ormonale a causare la gengivite.
Durante la gravidanza il fabbisogno giornaliero di fluoro è di circa 3 mg. (fornito per circa il 50% dall'acqua), quindi qualora l'acqua del rubinetto o minerale che consumate non abbia un quantitativo di fluoro sufficiente (da 0,5 a 1,0 mg/l), potrebbe esserne utile l'introduzione sottoforma di compresse, a partire dal secondo trimestre di gravidanza, quando si formano lo smalto e la dentina dei denti del bambino.

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