PAURA DEL DENTISTA? 3 SEMPLICI TECNICHE PER LIBERARSENE

L’odontofobia potrebbe rientrare tra le monofobie, cioè quelle paure esagerate per qualcosa che, alla maggior parte delle persone, non suscita reazioni così intense. Se ne soffri sappi che non sei il solo! A seconda degli studi sembra essere presente tra il 4 e il 20% della popolazione: significa che da 4 a 20 persone su cento hanno paura del dentista (McMaster & Garisto, 2012).
In realtà dovremmo chiarire che raramente si ha paura “del dentista”: è più comune avere paura della situazione in sé, dei ferri, del trapano, del rumore, delle sue mani nella nostra bocca… Anzi, più nello specifico è tutto questo insieme a farci sviluppare la forte reazione ansiosa, che può scaturire anche in degli attacchi di panico.

Cosa fai, ma non dovresti fare
Tipicamente in queste situazioni si fanno un bel po’ di cose per evitare le reazioni ansiose. Il problema è molte di queste cose non fanno che peggiorare la situazione. Facciamo degli esempi:
• Non andare dal dentista: che, ovviamente, è la strategia principe (finché non ti viene una carie). Il problema è che tutte le volte che eviti o rimandi l’appuntamento ti stai comunicando una cosa ben precisa: “Ho paura del dentista”. E una paura evitata cresce e cresce di volta in volta…
• Andarci con qualcuno: sicuramente è meglio che non andarci, perché in parte lo affronti. Però, anche qui, se tutte le volte vai con qualcuno ti stai comunicando un’altra cosa: “Da solo non sono in grado”. E facendolo e rifacendolo minerai ogni volta il tuo senso di competenza.
• Cercare di controllare le reazioni ansiose: che purtroppo ha, come effetto negativo, il fatto di farti concentrare proprio su quelle reazioni che vorresti controllare, facendotele avvertire ancora di più e rendendole più insopportabili. A questo aggiungi il fatto che cercare di controllare l’ansia è molto difficile e potrebbe, anzi, portare ad aumentarla.
Ci sono altre cose che vengono comunemente fatte, come ad esempio parlarne tanto (e, purtroppo, parlare dell’ansia non la fa ridurre, o la fa ridurre lì per lì, facendola però poi tornare più grande di prima), ma queste tre sono probabilmente le più subdole.

3 STRATAGEMMI DI TERAPIA BREVE

Nelle psicoterapie brevi si usano spesso stratagemmi da suggerire ai clienti, cosicché possano affrontare i problemi anche fuori dallo studio dello psicologo. Eccone tre che penso possano tornarti d’aiuto e che puoi provare a utilizzare la prossima volta che vai dal dentista.

Mi raccomando, usali tutti e 3 e nell’ordine in cui te li presento:

1. Immersione nella fobia: uno dei modi migliori per superare una fobia è, paradossalmente, immergersi in essa. Tranquillo, non significa che devi andare tutti i giorni dal dentista per due settimane di seguito! Semplicemente, nelle due settimane precedenti alla visita odontoiatrica trascorri dieci minuti a guardare video e immagini di pulizie di denti, di ferri da dentista, di studi odontoiatrici. Fallo tutti i giorni, tre volte al giorno. Dev’essere una vera e propria immersione nella fobia, alla ricerca volontaria di quelle immagini che più ti innescano la paura del dentista. Non fa niente se “guardare delle immagini non è la stessa cosa che essere lì”: fallo comunque. Infatti, senza saperlo, starai abituando la tua mente e riducendo le tue risposte ansiogene.


2. Immaginazione fobica: questa tecnica fu descritta già negli anni ’60 da Jay Haley, grande psicoterapeuta strategico (la terapia strategica ha origine proprio da lui, che coniò questo termine riferendosi al lavoro dell’ipnoterapeuta Milton H. Erickson, il quale usava originali strategie per aiutare le persone a liberarsi velocemente dei propri problemi). In pratica, sempre a due settimane dalla visita odontoiatrica, trova uno spazio di 20 minuti in cui metterti tranquillo e comodo da qualche parte in casa tua, senza essere disturbato. Carica una sveglia e in quei 20 minuti immagina di essere dal dentista e cerca in tutti i modi di provocarti le reazioni d’ansia che normalmente proveresti nel suo studio: immagina il rumore del trapano, la luce della lampada sui tuoi occhi, l’odore del sangue… Fatti venire più ansia possibile finché… suona la sveglia! Stop, alzati, sciacquati la faccia e continua a fare le tue cose. Questa tecnica è simile alla prima e ha degli effetti incredibili. Come la prima, però, dev’essere applicata tutti i giorni: infatti è una sorta di palestra in cui devi allenarti.


3. Il pollice dominante: fai un piccolo esercizio, adesso. Incrocia le mani. Qual è il pollice che sta sopra, il destro o il sinistro? Bene, quello è il tuo pollice dominante. Mettilo sotto l’altro, invertendo la loro posizione (se il destro stava sopra il sinistro adesso è il sinistro che starà sopra il destro). Ora, con il pollice che adesso sta in alto fai una leggera pressione su quello sottostante; spingilo giù, fino a sentire un leggero dolorino (non farti male eh!). Lo senti? Bene. Focalizzati su quel dolore. Il giorno della visita dentistica dovrai rifare questa procedura esattamente prima di entrare, e per tutto il tempo dovrai tenere le mani incrociate e sentire quel dolorino sul pollice dominante. Nei momenti in cui dovessi sentire l’ansia salire, schiaccia un po’ di più, concentrandoti sul piccolo dolore: sentirai l’ansia diminuire.

Queste tre tecniche sono di grande aiuto per chi ha paura del dentista e solitamente ci si può liberare facilmente di questa monofobia, complici il miglioramento delle cure proposte e soprattutto l’attenzione al paziente da parte degli operatori del settore In ogni caso sappi che questa è una di quelle fobie di cui ci si può liberare velocemente.

(A cura dello psicologo, psicoterapeuta specializzato in Terapia Breve Strategica Dott. Flavio Cannistrà)

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