Trattamento tasche gengivali

Il solco gengivale normale è profondo 2/3mm circa e termina con un attacco formato da tessuto epiteliale cosiddetto giunzionale, posto nel punto d'incontro tra corona e radice del dente.
La placca batterica che si deposita nel solco, se non viene rimossa, provoca infiammazione e distruzioneparo4 di questo attacco che per difendersi migra più in basso.
Il solco gengivale si approfondisce realizzando una formazione patologica che prende il nome di tasca parodontale. Qui annidata, la placca si arricchisce di germi che sopravvivono in assenza di ossigeno e provocano danni alle strutture di sostegno della radice del dente (parodonto).
Con il laser risulta più semplice e meno dannoso per il paziente penetrare nella tasca gengivale. L’intervento consiste nell’irradiare la zona da decontaminare ed eliminare batteri e germi che si sono annidati all’interno della sacca ed innescare una disinffiammazione della zona trattata. Il tutto in completa emostasi.
 
Courettage
 
In base alla profondità delle tasche gengivali si effettua un intervento di courettage o un intervento chirurgico. Se la profondità della tasca è al di sotto dei 4- 5 mm si usa fare un trattamento conservativo di courettage o di levigatura radicolare mentre al di sopra si impone un trattamento chirurgico.
Il termine “courettage” si riferisce all’eliminazione del tessuto necrotico del versante “gengivale” della tasca.
Intervenendo con il laser, sfruttiamo l’effetto di decontaminazione e di biostimolazione che, a volte, ci permette di operare senza utilizzare anestesia (questo dipende in particolar modo anche dalla sensibilità del paziente).

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